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10 Suggerimenti Per La Pesca In Kayak

Quando mi hanno chiesto di parlarvi di acqua ho pensato agli alimenti ricchi di acqua ma non era quello il focus ma la pesca in kayak. Allora mi sono informata e mi sono trovata davanti a chi mi spiegava le migliori ancore da kayak e i multiutensili da sopravvivenza. I migliori kayak da pesca verranno proposti in questo articolo che appassionerà il network mondiale della pesca, parleremo di pagaie e di altre domande ad altissima frequenza.

Perché la pesca in kayak è importante?

Prima di tutto dobbiamo dire che ci troviamo davanti a uno sport molto economico, molto semplice, salutare, uno sport davvero emozionante che chiunque abbia voglia di provare può iniziare a fare. Si parla di uno sport in cui siamo noi a imporre il nostro ritmo e in cui si pescano anche parecchi pesci belli grossi.

pesca in kayak

La pesca in kayak non è uno sport molto conosciuto perché è uno sport di frontiera, cioè uno sport che è diventato famoso da poco e che ha bisogno di un altro po’ di tempo perché diventi davvero alla portata di tutti.

Proprio per questa ragione è molto importante scegliere un pescatore che ama andare in kayak e chiedere tutte le informazioni possibili. Chi bene vuole iniziare ha bisogno dei consigli giusti, del giusto ingranaggio per essere davvero pronto a trovare la propria dimensione sull’acqua.

Pesca in Kayak

1. Non c’è nulla di meglio che chiedere a un esperto

Come dicevo prima la cosa fondamentale per far bene questo sport è chiedere a qualcuno che ha iniziato a farlo prima di te, cioè qualcuno che sia in grado di darci quei consigli giusti di cui abbiamo bisogno, che possa essere il miglior porta canne o che sappia come attrezzare un kayak.

attrezzare un kayak

Dobbiamo anche dire che, essendo uno sport nuovo, non troveremo dei senatori in grado di praticarlo da così tanto tempo, dei veri e propri esperti del settore che lo fanno da 30 anni. Molto probabilmente il più esperto di loro si sarà lanciato sul kayak da 5 anni.

Ma 5 anni sono comunque un tempo molto più grande di quello che state utilizzando voi, che avete appena iniziato. Proprio per questo sarà un bene anche cercare un negozio specializzato in pagaie e affini in cui andare a comprare quello che ci serve e che sarà in grado di diventare il polo locale in cui confrontarsi con gli esperti.

2. Dove andare a pescare in kayak

Una domanda che attanaglia, di solito, la testa del pescatore poco esperto è dove andare a pescare in kayak ma io voglio rispondervi così: i kayak sono perfetti per moltissime superfici e quindi non c’è davvero limite ai posti dove andare a pescare.

Ovviamente dipende da quanto siamo allenati, se riusciamo a pagaiare per un bel po’, se il tempo è buono o cattivo, il mare o il lago se sono agitati o se siamo abili o meno o stare sull’imbarcazione (che neppure non è da sottolineare).

pescare in kayak

Va anche detto che stare in kayak non è affatto difficile, è un ottimo esercizio fisico e si può provare ad ogni età se siamo in buona salute.

Il consiglio che vi daranno in tanti è che se ve la sentite di solito si pesca più pesce quando ci si allontana dalla riva, soprattutto se conosciamo bene il luogo in cui abbiamo deciso di pescare.  Ma non è così: cioè una buona pianificazione di pesca vale molto più di quanto siamo forti o resistenti nel pagaiare.

Basta utilizzare una mappa e pianificare le zone di pesca, soprattutto se non le conosci bene e quando arrivi sul posto inizia a fare un percorso circolare che ti darà molta più possibilità di pesca.

3. Sviluppa una strategia

Impara a conoscere bene quelle che sono le zone di pesca vicino casa e impara anche a considerare tutte quelle che sono le variabili: inizia a ragionare, infatti, sul tempo, sulla stagione, sull’ambiente, su come e dove si muove quel tipo di pesce durante l’anno.

Tieni un registro, anche on line se ti va, di quelle che sono le tue escursioni di pesca. Oltretutto stiamo parlando di uno sport che, per quanto chi non l’abbia mai praticato forse non ci ha neppure mai pensato, non ha bisogno di catturare pesci per essere divertente.

strategia pesca in kayak

Trovo, infatti, molto più interessante pianificare una giornata all’aperto, partendo la mattina presto e cercando di pagaiare in una zona bella da guardare, bella da vivere, in cui stare tranquilli per le ore che abbiamo di libertà.

Della pesca è bello tutto, è bello il paesaggio, è bello lo specchio d’acqua, sono belli i colori, sono belli gli sforzi che facciamo per essere al centro di noi stessi per una giornata intera.

4. Selezionare il migliore kayak

Quando ti accingi a comprare un kayak dovresti rispondere a una serie di domande: dove è più probabile che peschiate? Vi trovate meglio a pescare in acqua dolce o in acqua salata?

Vi piace restare tranquilli nello stagno, in laghi più grandi, in fiumi dal letto importante o in mare? Vi piace restare tranquilli nella baia o preferite luoghi più aperti? Quale tipo di pesce vuoi pescare? Preferisci un pesce grande come una spigola o preferisci tanti pesci piccoli come una sogliola?

kayak da pesca

Molto probabilmente sarà il caso di valutare tutte queste opzioni, perché non per forza voi sceglierete solo un luogo specifico dove andare a pescare ma vi piacerà andare un po’ ad esplorare tutta la zona nei dintorni di casa.

Il mio consiglio è che le considerazioni, reali, da fare siano altre: la stabilità dell’imbarcazione, che ci possa sedere comodamente, che ci sia il vano portaoggetti e, soprattutto, come e quanto sia facile trasportare il kayak.

Moltissimi negozi, infatti, preferiscono far provare il kayak a coloro che sono interessati così che ognuno possa scegliere il modello che fa per lui. Se avete l’occasione di partecipare a fiere o festival fatevi una bella chiacchierata con i produttori e prendete più informazioni possibili sui vari modelli.

5. Personalizza il tuo kayak

Se hai un vecchio kayak che vuoi rimettere a nuovo o se stai acquistando una nuova imbarcazione dovrai certamente personalizzarla. Infatti la tua barca dovrà avere uno schienale comodo, il porta canne, un legaccio per la pagaia, un’ancora, un mini-frigo e un porta oggetti abbastanza capiente.

Personalizza il tuo kayak

La sfida è quella di avere tutto a portata di mano quando si è in acqua. Infatti dovrai fare in modo che il tutto assomigli a una plancia di comando durante una battaglia tra te e la cattura del pesce.

Ovviamente non stiamo andando in guerra ma dobbiamo avere tutto quello che ci serve e, soprattutto, continuare a viaggiare leggeri, quindi senza appesantirci mai portando più cose del dovuto. Posso ammettere che il giusto quantitativo di cose lo impareremo con il tempo. All’inizio è sempre più facile che si portino cose che non servono affatto.

6. Come trasportare il kayak

Dobbiamo dire che quando pensiamo al kayak dobbiamo sempre pensare che è un’imbarcazione piccola e quindi non ha bisogno di essere rimorchiata in un vano attaccato al paraurti della nostra auto.

E questa già mi sembra una bellissima idea. Molti usano delle fettucce di quelle per il trasporto o pongono il kayak sul portabagagli dell’auto. Queste fettucce di nylon fanno il loro dovere, basta solo acquistare quei supporti in gomma per auto che si attaccano per trasportare le valigie.

trasportar il kayak

Ovviamente, se poi possediamo un furgoncino o un camioncino il trasporto diventa liscio come l’olio. Basta davvero un furgone molto piccolo, questa è davvero una di quelle grandi caratteristiche positive che non possiamo non tenere in conto quando andiamo ad acquistare un’imbarcazione.

Alcuni invece che già hanno una barca più grande utilizzano una specie di effetto matrioska, cioè attaccano il kayak più piccolo alla barca più grande così che sia sempre disponibile per essere usato.

I kayak sono molto leggeri, possono essere trasportati a piedi da due persone. Se la distanza è piuttosto importante possiamo usare un carrello. Infatti bastano un paio di ruote per trasformare quello che è il tuo kayak in un carrello porta-oggetti in cui trasportare tutta la tua attrezzatura da pesca.

Se c’è sabbia soffice, un terreno accidentato o del fango allora sarà meglio usare un carrello che abbia delle ruote da fuoristrada. I carrelli fai da te, comunque, sono molto più economici di quelli per kayak che si comprano on line o nei negozi specializzati, quindi pensateci prima di fare un acquisto bello caro.

7. Tecniche di pesca

Noi dobbiamo imparare a pescare con il kayak, questo è più che chiaro. Anche perché dovremo sempre essere in grado di leggere quelle che sono le condizioni ambientali e anche le situazioni e le variabili che ci troveremo a dover affrontare.

Innanzitutto sarà bene posizionare la barca come meglio crediamo. Ricordati che la pesca ti farà fare dei movimenti, cambiare direzione e quindi la barca dovrà stare ferma con un’ancora. Ma per spostarci dovremmo sapere usare la pagaia e avere anche la canna da pesca montata.

Tecniche di pesca in kayak

Si può pensare di pescare alla deriva, dando la direzione al kayak con la pagaia e cercando di non andare mai sottovento. Si può orientare la barca come si vuole.

Una situazione difficile è quello della pesca controvento perché più forte è la corrente e più è difficile controllare il kayak. Puoi, però, fermarti nella vegetazione se il vento non è troppo forte. Un po’ di vegetazione terrà la barca ferma mentre lanci l’amo in acqua.

Ovviamente anche l’ancora può fare egregiamente il suo dovere se la corrente non è troppo rapida e potente.

Ultima tecnica di pesca è quella della pesca a vista che di solito si fa da una piattaforma rialzata. Il kayak non è tanto più in alto del pelo dell’acqua per far vedere bene sotto la superficie. La prospettiva bassa della barca, però, non fa sì che i pesci si accorgano della nostra presenza in acqua. E poi noi possiamo, dal basso, controllare meglio quelle strane bollicine che si creano sulla superficie al passaggio di un branco di pesci.

A volte le pinne e le code diventano molto visibili anche in superficie perché i pesci riposano più in alto.

La pesca a vista non è proprio la pesca più adatta a un kayak ma come abbiamo visto possiamo serenamente pensare di poter fare anche questo tipo di pesca perché l’imbarcazione è parecchio versatile e un occhio esperto è veramente molto allenato anche per vedere le più piccole variazioni della superficie.

8. Prendere un pesce bello grande dal kayak

Prendere un pesce bello grande dal kayak è una cosa bella importante da fare perché un pesce grande può trainare il tuo kayak come un cavallo con il suo carro.

Se tu resisti troppo o la tua reattività è troppo lenta sarà molto probabile che il pesce spezzerà il filo in acqua.

8 kayak

Se prendi un filo giusto allora la cosa sarà molto più facile da pensare. Ovviamente non stiamo parlando di un tonno di 50 chili ma si possono prendere pesci piuttosto grandi anche con un kayak.

Vi consiglio anche di comprare una barca che sia in grado di reggere il vostro peso, l’ancora e tutto quello che abbiamo messo sulla barca.

E’ importante scegliere quello che più ci serve per pescare nella massima tranquillità e usare filo e canna giusti per prendere il tipo di pesce, anche più grande, che vogliamo.

9. Rilasciare il pesce per la pesca sportiva

Ovviamente potete decidere se tenere il pesce che avete preso e usarlo come cena (ma solo in quei luoghi in cui si può portare via il pesce pescato) o si può decidere di rilasciare il pesce, se facciamo pesca sportiva.

Prendetevi tutto il tempo per rianimare il pesce prima di rimetterlo in acqua, controlla quello che è il movimento delle branchie dopo averlo rimesso in acqua perché sarà quel movimento a portare ossigeno al pesce.

pesca-sportiva

Se invece vuoi portare a casa il pesce che hai pescato dovrai conservarlo in un frigo o in una borsa frigo con ghiaccio. Una buona cosa è anche portare una borsa di tela, bagnata, per portare a casa il tuo pesce (bagnato, appunto).

Se lasci il pesce fuori, in acqua salata, questa può essere una pessima idea. Infatti se ci si trova in una zona in cui ci sono altri pesci predatori quel pesce, già pescato che sanguina, può essere una preda troppo facile.

Pensate, almeno un attimo, di essere in vacanza in un’isola tropicale o affacciati sull’oceano e andate in giro in kayak con il pesce che sanguina sul vano porta-oggetti potrebbe essere un bersaglio facile per squali o alligatori, quindi fate molta attenzione.

10. Pesca sicura in kayak

Dobbiamo dire che ci troviamo a parlare di sicurezza e questo articolo non può essere la Bibbia della sicurezza nel senso che qualsiasi tipo di informazione io possa darvi non vi preparerà mai a quello che può accadere in acqua.

Infatti fai sempre sapere a qualcuno dove stai andando.

Considera poi sempre le condizioni meteorologiche dovrebbero essere controllate. Infatti una tempesta, anche estiva, è una causa di difficoltà sempre molto grande.

Poi pensa sempre alla forza del vento perché bisogna essere degli esperti del kayak per viaggiare sicuri. La chiave è non prendere mai il vento di lato anche perché se ti prende un’onda bella grande si può rovesciare la barca. Dovete sempre avere una direzione che sia compagna del vento e non contraria laterale, mi raccomando.

Pesca sicura in kayak

Portatevi sempre un giubbino salvagente con un fischietto che possa farvi sentire fino a metri di distanza.

Non fatevi comunque prendere dal panico e fate in modo di restare vicino al kayak anche se questo si è rovesciato.

Quando il tempo, comunque, sta diventando brutto non fate in modo di remare in quelle che sono acque davvero profonde.

Attenzione anche ai fulmini che possono prendere la canna da pesca come bersaglio. Se sentite un ronzio attorno alla canna di metallo pensate che sono gli ioni nell’atmosfera carichi di elettricità e quindi uscite subito dall’acqua. Mentre pagaiate verso riva abbassate la canna in posizione orizzontale così che non diventi un parafulmine.

Appena arrivate a terra abbassatevi verso il terreno e poi entrate in macchina che è un luogo sicuro.

Attenzione alla nebbia, a tutti gli agenti atmosferici, agli ami e ai ganci ma, soprattutto, attenti alle barche a motore. Non potete neppure immaginare quanti incidenti ci siano ogni anno tra una piccola barca a remi, o a pagaia in questo caso, e una barca più grande a motore.
Basta un attimo di distrazione per essere completamente tramortiti o restare uccisi da un incidente marino.

Mi raccomando, non distraetevi, soprattutto se non conoscete bene il luogo dove vi trovate e quindi non sapete quanto possa essere trafficata la zona in cui siete. E’ sempre bene avere due occhi aperti, specie se siamo alle prime armi in uno sport così bello ma così in balia della natura. Ma non dobbiamo temere solo la natura ma soprattutto gli altri uomini.

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