Recensione Salomon Speedcross 5

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Salomon Speedcross 5

Salomon Speedcross 5, Scarpe da Trail Running...

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Quando ci hanno chiesto di scrivere la recensione per le Salomon Speedcross 5 ci siamo chiesti cosa fosse il punto a favore di questo tipo di scarpe per tutti coloro che amano l’escursionismo. E va detto che le Salomon Speedcross 5 rispetto al modello precedente, le Salomon Speedcross 4, sono le scarpe più usare per il trail running e anche quelle più comode e performative.

Le scarpe Speedcross hanno, infatti, una grande aderenza sul terreno e a differenza delle Salomon Speedcross Vario in questa recensione potremmo notare come scivolino molto meno e siano molto più leggere.

Non tutte le scarpe Salomon alte, infatti, sono anche così poco pesanti ma, al tempo stesso, riescono a tenere la caviglia protetta da qualsiasi imperfezione del terreno o botte accidentali. 

Sono anche comode da portare e questo non è da poco, visto che gli incidenti o gli infortuni, tra gli appassionati, sono spesso dovuti a scarpe scomode o troppo strette da indossare.

Per chi sono state pensate

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@mortar.tokyo

Le Speedcross 5 sono pensate per tutti i tipi di terreno.

Sia che si viva a sud che a nord, sia con terreno morbido, terreno erboso, terreno impervio o tecnico questa scarpa funziona senza intoppi dappertutto.

La pioggia che abbiamo avuto negli ultimi tempi è stata quasi ininterrotta, quindi ha creato una superficie di corsa molto appiccicosa e fangosa, ma queste scarpe non hanno perso un battito o raccolto fango in eccesso.

Impressioni

L3 Speedcross 5 non hanno bisogno di presentazioni e sono perfette per i piedi degli appassionati.

Appena si allacciano si ha questa sensazione di comodità e di aderenza, al piede e al terreno anche se ha piovuto un bel po’ e quindi c’è molto fango sul terreno. Anche se scaliamo qualche ostacolo, se ci sono rocce, radici, discese e salite la scarpa resta comoda e aderente.

Anche se portiamo le scarpe in acqua fino alla caviglia è sicuro che la scarpa esca indenne, senza nessun problema.

Le scarpe non sono impermeabili ma i detriti non entrano all’interno e non c’è possibilità che si formino vesciche così facilmente.

Anche il fango non si attacca al fondo della scarpa creando una suola pesante e viscida. Le alette, poi, forniscono una trazione perfetta anche sulle rocce lisce o quelle viscide con il muschio.

E questa scarpa è perfetta anche per le salite, ha un grip molto potente, quindi la scarpa non perde mai colpi.

Protezione

La suola è molto forte, riesce ad attutire tutti i colpi del terreno e la pianta del piede si sente ben protetta. Anche la caviglia e il tallone sanno come essere accolti dalla scarpa. Le dita, infine, hanno il loro spazio, la punta della scarpa non è stretta.

Durata

Sono scarpe progettate per durare, quindi in qualsiasi condizione meteo ci si trovi non possiamo immaginare che questo tipo di prodotto ci abbandoni.

Reattività e velocità

E’ anche una scarpa pensata proprio per correre, quindi ha una grossa reattività anche su terreni viscidi e fangosi.

Comfort e vestibilità

Ortholite, che è la suola brevettata da Salomon, riesce a mantenere il piede comodo anche in condizioni molto difficili. E questo non è da poco, visto che ci sono delle scarpe da trail running di pessima fattura che non fanno altro che costringere i nostri piedi, renderli pesanti e farci uscire tagli e vesciche.

Intersuola a rimbalzo alto

Scarpa-Speedcross
@hayleyjacksonfitness

Questo tipo di scarpa Speedcross è particolarmente ammortizzato nel tallone e Salomon stesso lo descrive come avente una vestibilità biomeccanica per il tallone in qualsiasi condizione ci si trovi.

Va detto, a onore del vero, che la scarpa sembra avere un’ammortizzazione sufficiente anche nell’avampiede. Abbiamo notato, infatti, che l’ammortizzazione è notevolmente migliorata rispetto alle precedenti versioni dello Speedcross, specialmente nell’avampiede e si nota subito che l’ammortizzazione è notevolmente migliorata rispetto alle precedenti versioni dello Speedcross.

La Speedcross 5 ha l’intersuola EnergyCell+, infatti, che garantisce durata della scarpa e una guida reattiva. Durante un test di prova siamo rimasti piacevolmente colpiti da come le  gambe si sono sentite al contatto con il terreno su una pista per lo più fatta da brecciolino. Altri tester hanno sperimentato un fenomeno simile, arrivando a dire che a scarpa ha risposto bene alla richiesta di potenza su tutti i terreni possibili, anche quelli più viscidi e fangosi

Mantiene fuori i detriti

La tomaia saldata e senza cuciture garantisce una calzata sicura senza crampi o punti caldi in cui è possibile sfregare con parte del piede una parte dura o ruvida della scarpa.

La rete antidetriti e la linguetta a soffietto impediscono ai ciottoli e ai ramoscelli di ostacolare la corsa. Nel caso in cui qualche traccia di detriti si insinui nella scarpa il sistema Quicklace rende lo smontaggio e il rimontaggio della scarpa un vero e proprio gioco da ragazzi. Il lungo cordino si infila nella tasca della linguetta, una caratteristica che vorremmo che tutte le scarpe avessero, anche quelle con lacci regolari che un po’ danno sempre fastidio quando si corre, non c’è bisogno di ricordarlo.

Alette profonde

A prima vista, le alette dello Speedcross hanno un aspetto intimidatorio e aggressivo. Probabilmente non indossereste queste scarpe per lunghi periodi di tempo su una strada ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi da come la scarpa si sentiva morbida sia fuori che all’interno del sentiero. Le alette a chevron sono distanziate e questo è l’ideale per spargere il fango ammassato sulle suole. Il modello di anse si estende fino alla punta della scarpa, il che rende la Speedcross una grande opzione per gli scalatori. La trazione in salita è incredibile, infatti.

Abbiamo fatto un breve excursus su queste scarpe partendo dal presupposto, non tanto difficile da intuire, che quando si parla di escursionismo e di running su sentieri naturali la scarpa è davvero fondamentale e non c’è nulla che ci tenga più in apprensione di una scarpa sbagliata quando ci avviciniamo al giorno della gara o durante l’allenamento. A prescindere dai nostri consigli, infatti, vi chiediamo non solo di informarvi sul tipo di scarpa da usare ma vi chiediamo di andare nei negozi specializzati a provare la scarpa prima di acquistarla. Non sia mai che per qualche motivo o per qualche difetto o caratteristica fisica questo modello non sia quello giusto per voi. E non dobbiamo neppure avere timore di testare, il primo giorno, la vestibilità della scarpa rispetto al nostro piede che ci permetterà di scoprire quanto siamo comodi e quanto la scarpa abbia grip sul terreno che abbiamo scelto per noi.

Il fatto di avere un modello al piede che avvolge senza stringere, che ci permette di correre senza scivolare è molto importante ed è questo quello che ricerchiamo sempre, ogni qual volta abbiamo intenzione di allenarci o correre.

Altra cosa importante è che la scarpa non faccia entrare detriti, sassolini o ramoscelli mentre corriamo. Non c’è nulla di più pericoloso o di più fastidioso di una pietruzza o di un piccolo ramo conficcato tra caviglia e piede.

Le alette lunghe di questo tipo di scarpa sono perfette per questo tipo di protezione e anche il fatto che il modello protegga la zona della caviglia è un’alt

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