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Come creare un kit di sopravvivenza: una lista completa

Non importa quanto ne sappiate di montagna o di escursione, non importa se preferite il mare o se avete bisogno di tempo libero in solitaria o in gruppo: l’importante è che voi sappiate dove mettere la mani in caso di emergenza e che impariate, grazie anche a questo articolo, come creare un kit di sopravvivenza. E noi vi daremo tutti gli strumenti per crearne uno che sia funzionale e che ci aiuti davvero.

1. Quali sono gli oggetti fondamentali per la sopravvivenza?

Un kit di sopravvivenza, soprattutto se composto in una certa maniera, dovrebbe essere considerato uno di quegli equipaggiamenti obbligatori per qualsiasi appassionato di outdoor.

Di certo non è che tu possa sapere quando qualcosa non andrà per il verso giusto, quindi ci potranno essere delle situazioni in cui la tua vita potrebbe essere in pericolo, nonostante tu faccia di tutto per non creare nessuna situazione difficile.

Ovviamente se ti ritrovi tra le mani un kit di sopravvivenza che è davvero ben pensato per te quelle che sono le probabilità di sopravvivenza saranno notevolmente migliori. Ovviamente bisogna anche capire che non tutte le persone sono uguali e che quindi persone diverse richiederanno diversi tipi di kit.

E’ davvero molto importante, quindi, che tu possa personalizzare il kit in base alle persone ma anche in base a quelle che sono le tue esigenze e quelle che sono le circostanze che molto probabilmente dovrai affrontare in questa o quella avventura.

Tutto questo significa, in maniera molto chiara, che di solito non funziona mai bene un kit di sopravvivenza che abbiamo intenzione di acquistare ma che invece sarebbe molto più opportuno pensare di mettere insieme un kit che sia proprio perfetto per te e che non sia già pre-assemblato.

Nel prossimo paragrafo avrò grande piacere nello spiegarvi quelli che sono gli oggetti più importanti da mettere nello zaino o in una valigetta in quello che è il vostro kit per darvi un quadro più completo di quelle che sono le cose che vorrete considerare maggiormente quando andate a fare le vostre escursioni in giro per il mondo.

zaino

2. Oggetti per un kit di emergenza base

Abbiamo detto anche all’inizio di questo articolo che non importa dove stai andando, che pericoli stiamo per incontrare o se tu sei un esperto o meno, ma tu hai sempre bisogno e intenzione di costruire quello che è il tuo kit per le emergenze che è perfetto per te.

Va anche detto, però, che in un kit che si rispetti e che funzioni davvero non potrebbero mai mancare questi oggetti.

  1. Strumenti
  • coltello tascabile
  • multi attrezzo
  • pinze
  1. Illuminazione
  • candele
  • torcia elettrica
  • due set di batterie, possibilmente ricaricabili
  1. Compresse che servono a purificare l’acqua
  1. Corde e nastro
  • circa 50 metri di paracord (la corda quella resistente che serve per il paracadute)
  • nastro adesivo
  • circa 100 metri di corda per la pesca
  1. Kit per accendere il fuoco
  • un Firestarter in silicio o magnesio
  • fiammiferi
  • un’esca di emergenza
  • una lente di ingrandimento
  1. Una pentola di metallo e una tazza
  2. Una coperta termica
  3. Un poncho di quelli da emergenza
  4. I bastoncini per il trekking
  5. Una serie di perni di sicurezza
  6. Una razione di cibo che non sia facilmente deperibile
  7. Un tarp, che è un telo per ripararsi che all’occorrenza può diventare una tenda
  8. Un kit medico di primo soccorso
  • garza
  • bende
  • antidolorifici
  • cerotti
  • antistaminici
  • aspirina
  • salviette antisettiche
  • pomata antibiotica
  • pinzetta
  1. Kit per la segnalazione
  • fischio
  • specchio per la segnalazione

Ovviamente alcuni potranno consigliarvi alcuni oggetti in più o in meno di questi ma in generale possiamo dire che questo è un kit d’emergenza che si può considerare valido in ogni occasione.

E nonostante tu possa pensare, come io credo, che questi oggetti siano tanti mi piace ribadire che questo è proprio il minimo indispensabile da portarsi dietro.

3. Ricordati tutto quello che c’è nello zaino per la sopravvivenza e portati mappe e istruzioni

Ovviamente sarebbe bello che in questo zaino ci fossero una serie di elenchi e di istruzioni così che non si perda tempo prezioso in casa di effettivo pericolo. Ad esempio: se al posto dello zaino abbiamo una valigetta sarà molto facile dividere il tutto in comparti differenti.

Sappiamo, però, molto bene, quanto possa essere davvero difficile portare con sé una valigetta e quanto possa essere più comodo portare con sé uno zaino. Allora per essere più funzionali sarebbe bene numerare tutto ciò che ci siamo portati dietro. E sarebbe ancora più funzionale, appunto, mettere insieme gli oggetti in base a ciò che servono.

Oltretutto, e per me è un’altra cosa molto importante, sarebbe bene portare con sè delle istruzioni (tipo quelle per capire quali possano essere le procedure giuste di pronto soccorso), una serie di mappe geografiche per navigare senza gps, delle istruzioni per fare al meglio i nodi o per montare la tenda.

Il mio ultimo consiglio è quello di stampare tutto quello che ci serve e poi plastificare i fogli così che possano restare integri in qualsiasi condizione meteo ci si ritrovi.

Come creare un kit di sopravvivenza: una lista completa

Ricordati-tutto-quello-che-c’è-nello-zaino-per-la-sopravvivenza

4. Personalizzazione del kit, pietra focaia e coltelli da sopravvivenza

Dopo aver messo nel kit quelli che sono gli elementi base per andare sul sicuro dobbiamo ragionare su quelle che sono le tue esigenze specifiche per quella particolare escursione e come personalizzare il tuo kit per affrontarla. Sarà sempre bene mettere nella parte più esterna dello zaino quelli che sono i coltelli che abbiamo scelto per quel tipo di avventura e anche la pietra focaia che è fondamentale per accendere il fuoco e quindi per sopravvivere alla notte.

Ancora meglio, però, sarebbe quella di rispondere, in maniera corretta, a queste 5 domande che ti aiuteranno nell’andare avanti.

1. Quante persone siete?

Ricordati che dovrai sempre adattare quello che è il tuo kit di sopravvivenza rispetto al numero di persone che ci sono nella tua comitiva. Ovviamente sarà molto diverso il tuo kit se vai in campeggio da solo o se vai con una comitiva di altre 8 persone. Già solo le provviste saranno molto differenti.

Poi è anche vero che ci saranno delle cose che resteranno le stesse, tipo la pietra focaia ma dovrai portarti molte più coperte, quindi valuta sempre di creare un kit che vada bene per il numero di persone che siete.

2. Che tipo di emergenza ti puoi trovare ad affrontare?

Tu devi sempre ragionare su quello che ti può servire e quello che ti potresti trovare ad affrontare. In effetti è molto difficile distorcersi la caviglia mentre si fa kayak in un baia ma si può avere un morso di medusa. Quindi sarà meglio portarsi una pomata per alleviare il dolore invece di stecche di legno per immobilizzare la caviglia.

Inoltre se vai in una foresta sarà meglio portare con sé un kit per togliersi le zecche, un paio di guanti termici in più se è inverno o una crema solare protezione totale se è il 15 di agosto.

3. In quale luogo ti porterai il kit?

Non devi mai dimenticare che quelli che sono luoghi differenti hanno anche climi differenti che dovrai certamente prendere in considerazione in quelle che sono le tue decisioni sulla sopravvivenza.

Quelli che sono i viaggi verso il nord del pianeta ti porteranno ad affrontare temperature rigide. Questo può portare a portare molta cioccolata calda, qualche coperta in più, un maglione.

Ovviamente, al contrario, ricordati del morso di un serpente, di una pioggia improvvisa o di quei tremendi colpi di calore.

4. Quanta esperienza hai in mezzo alla natura?

In generale, più esperienza all’aperto hai, più volte hai fatto escursioni da solo o con gli amici del gruppo e meno oggetti avrai nel tuo kit di sopravvivenza. Se, infatti, sai già come accendere un fuoco in un campo non c’è tanto bisogno di portare chissà cosa per accenderlo e non avrai neppure uno zaino chissà quanto pesante e pieno di cose inutili per quello che ti serve davvero.

Così come sarà molto più facile che uno esperto porti con sé un solo coltellino svizzero invece che tutti i coltelli che abbiamo in mente di portarci quando non sappiamo neppure bene cosa ci troveremo davanti.

5. Quanto tempo pensi di dover aspettare prima che arrivino i soccorsi?

Questa è una cosa da tenere in considerazione quando stai preparando lo zaino per l’emergenza. Perché se sei a pochi metri da un luogo abitato e sai che chiamando i soccorsi arriverebbero in pochi minuti è giusto portare con sé molte meno cose ma se tu pensi di fare qualcosa di più ardimentoso allora diventa più complicato.

Metti che tu decida di fare un’escursione nello Yukon più selvaggio e che sai che ci vorranno giorni per trovarvi. Allora sarà bene portare molte più cose anche per affrontare una serie di giorni in cui sarete in difficoltà e quindi il kit potrà rendere molto più piacevole e confortevole vivere dei giorni in attesa dei soccorsi.

5. Altre considerazioni da mettere in chiaro

Ci sono anche una serie di cose che devi per forza prendere in considerazione, altri fattori che potrebbero essere fondamentali quando organizzi il tuo kit di sopravvivenza.

Innanzitutto dobbiamo pensare alle nostre condizioni mediche. Diciamo che se tu devi assumere regolarmente dei farmaci per una tua condizione cronica allora sarà molto giusto fare un pacchetto con le tue medicine da mettere nel kit.

Oltretutto avrai bisogno di parlare con il medico se hai bisogno di farmaci da farti prescrivere ma non dimenticare di portare con te anche tutti quei farmaci da banco che faranno al caso tuo.

Ad esempio, se soffri spesso di bruciore di stomaco o di gastrite, probabilmente vorrai aggiungere alcuni farmaci antiacido al tuo kit di sopravvivenza. Allo stesso modo, se soffri di allergie vorrai mettere nello zaino degli antistaminici o del cortisone da iniettare direttamente in caso di shock anafilattico.

Poi non so se hai pensato a portarti dei contanti o delle carte di credito per il viaggio. Mettiamo il caso che tu debba andare in una stazione di servizio o abbia bisogno di acquistare qualcosa in paese. E’ sempre bene che tu ti porti una somma in contanti dietro.

Perché contanti? Perché è facile che non si trovi il modo di pagare con la carta in un piccolo paesino. Allora se non sei nel tuo paese cambia il denaro nella valuta locale e portati con te i soldi sufficienti per una notte in un albergo o per mangiare. Conserva sempre i soldi, poi, in un sacchetto impermeabile, così che non si rovinino anche sotto un temporale.

Ricordati anche sempre di portare con te un cellulare con il gps attivato e se sei un vero esperto in escursione può essere che il tuo sia uno di quei telefoni che hanno una batteria che dura giorni e hanno una portata satellitare parecchio potente.

E’ interessante avere buona conoscenza della tecnologia che più ci possa aiutare perché in questa epoca così moderna un buon telefono può davvero salvarci la vita in pochi minuti.

Se avete poi paura di pessimi incontri (sia animali che umani) allora sarà bene portare con sé delle armi per difenderti in caso di qualcosa di terribile. Ovviamente non dico di portare con te una pistola, soprattutto se non hai un porto d’armi, ma un buon coltello può farci sentire più al sicuro.

Basterebbe anche uno spray al peperoncino, un manganello di quelli telescopici o una pistola stordente. Ovviamente anche in questo caso segui la legge e quelli che sono i regolamenti locali e poi imballali per bene, così che non siano un pericolo per te e per quelli che sono lì con te.

6. Non portare con te tante cose

Non devi mai pensare che per essere al sicuro sarà meglio portare un duplicato di ogni cosa che pensi ti possa servire. Lo trovo un concetto che in teoria è molto interessante ma che nel pratico si trasforma solo nel doppio del peso.

Devi sempre pensare a dove stai andando e se stai andando vicino casa a far campeggio portare con te 10 coltelli forse è un po’ troppo al di là di quelle che sono le nostre reali esigenze.

Ad esempio una cosa che secondo me devi portare in abbondanza è il nastro adesivo perché davvero serve sempre e anche delle spille da balia che possono riparare gli oggetti che ci servono in una maniera grossolana ma anche immediata che è quello che ci serve.

Non si deve sempre immaginare di dover attraversare le sabbie mobili, soprattutto se conosciamo il luogo dove stiamo andando ma l’imprevisto può accadere sempre.

Quindi bando ai convenevoli e a facili ironie sono ben felice di dire che bisogna essere intelligenti e prudenti quando si fanno le escursioni, quindi dico sì al kit e alle precauzioni ma senza esagerare.

multi-attrezzo

7. Dove è meglio inserire il nostro kit?

L’ultimo consiglio che voglio darvi è che dove mettere il nostro kit di sopravvivenza che può sembrare, di primo acchito, una domanda stupida ma chi ha fatto escursioni sa che poi alla fine questa è la vera domanda che tutti si pongono.

Ci sono gli irriducibili dello zaino, che poi è quello che consiglio anche io maggiormente, e che trovano lo zaino sempre pratico e molto facile da portare con sé. Ma ci sono anche quelli che dicono che nello zaino non riescono mai a trovare nulla e che quindi preferiscono un’altra soluzione.

Una soluzione intermedia potrebbe essere quella della valigia con la custodia morbida ma questa morbidezza è un’arma a doppio taglio perché il telaio resta rigido.

Altri sostengono che una valigia rigida possa essere la soluzione ma altri ancora diranno che la valigia rigida alla fine non fa altro che creare ingombro e quindi manco questo andrà bene.

Allora arriveranno i fan della borsa che galleggia anche in acqua e che può essere molto comoda soprattutto se abbiamo intenzione di guadare dei fiumi.

A prescindere da quello che preferiamo sarà sempre bene comprare una borsa o uno zaino impermeabili perché è proprio così che si può salvaguardare quello che è il nostro kit, mantenendo scorte e oggetti utili al sicuro dall’acqua.

Non bisogna mai immaginare di essere tanto lontani da queste cose, non bisogna né pensare di essere troppo poco esperti né troppo. Ogni avventura è a sé stante e come tale va vissuta, quindi sempre con prudenza ma al tempo stesso con la grande capacità di leggere ciò che accade prima che accada.

Se decidi di viaggiare da solo puoi meglio calibrare quello che ti serve da quello che non ti serve ma se sei uno da viaggio in gruppo mi raccomando di vivere sempre pensando in gruppo, quindi portando nello zaino quello che serve a tutti contando tutti.

Nessuno è solo quando si lavora bene insieme e a tutti è giusto pensare soprattutto quando si viaggia in posti che non conosciamo. Non è difficile orientarsi anche grazie ad articoli come questo che danno il giusto risalto alle cose che servono davvero e non a kit pre-ordinati che potrebbero non funzionare per tutti.

Ogni viaggio è un’avventura e ogni viaggio ha bisogno di cose specifiche, quindi pensate sempre alle vostre esigenze del momento.

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